Prendere consapevolezza dei propri RISCHI: il caso dell’INGEGNERE

Speciale ingegneri

Professione: Ingegnere

  • Sesso: M
  • Data di nascita:  01/04/1959
  • Stato civile: Coniugato
  • Figli: 2 ma nessuno a carico.
  • Reddito annuale lordo: € 65.000
  • Anzianità contributiva: 31 anni e 9 mesi

Continuo il filone delle professioni, prendendo in esame la figura dell’Ingegnere, figura tecnica la cui consulenza ci consente di mettere ordine rispetto alla progettazione e costruzione di tutto ciò che ci circonda e di cui ci serviamo ogni giorno.

E attorno a te, Ingegnere, è tutto apposto?

Tu, INGEGNERE QUASI SESSANTENNE, a quali rischi saresti esposto se ti ritrovassi vittima di una malattia o un infortunio e dovessi subire un’invalidità temporanea o permanente?

Nel caso di Invalidità Permanente causata da Infortunio o Malattia

Queste sono le prestazioni che ti verrebbero riconosciute dalla tua Cassa Professionale:

INVALIDITÀ TEMPORANEA O PERMANENTE
Grado di invalidità Rimborso Inarcassa
30% NESSUNO
60% NESSUNO
80% € 23.894
100% € 40.282 (importo comprensivo dell’assegno di accompagnamento pari a € 6.148 annui)

Puoi renderti conto nell’immediato a colpo d’occhio che nel caso di un’invalidità fino al 60% non ti riconoscerebbero niente e non ti verrebbe corrisposto NULLA per far fronte alla serie di necessità economiche quotidiane alle quali ti troveresti di fronte.  Infatti la minima percentuale di invalidità per aver diritto al rimborso è del 66,7%.

Solo nell’eventualità di un’invalidità superiore all’80%, e stiamo parlando di una situazione di totale dipendenza dagli altri e di un grado, quindi, di autonomia pressoché inesistente, ti riconoscerebbero una cifra davvero irrisoria (a malapena 1/3 del reddito percepito prima dell’invalidità) considerata l’entità del problema e del disagio a cui saresti sottoposto e a quello dei tuoi familiari che dovrebbero assisterti.

Mentre nel caso di una malattia o infortunio che determina un’invalidità totale e permanente, la prestazione erogata sarebbe inferiore più di 1/3 rispetto al reddito precedente l’invalidità e ciò causerebbe un drastico cambio di stile di vita della tua famiglia, essendo tu, in molti casi,  il maggior portatore di reddito. E non solo, bloccato dall’invalidità, avresti bisogno di ulteriore denaro per ricevere ogni sorta di assistenza immaginabile.

L’elemento su cui riflettere è che tutto ciò capiterebbe ad un professionista che ha versato tanti anni di contributi e si starebbe avvicinando al limite per ottenere la pensione di vecchiaia e questo dovrebbe far comprendere che non c’è davvero tempo da perdere.

E nel caso di MORTE? Cosa spetterebbe ai tuoi familiari?

In questo caso i familiari dell’Ingegnere, in genere figli e coniuge, ricevono:

Familiare Rimborso Inarcassa
Coniuge € 18.737
I Figlio NULLA
II Figlio NULLA

Infatti, la pensione spettante al coniuge è inferiore ad 1/3 rispetto al reddito percepito dal marito. Mentre, per quanto riguarda i figli, essendo non più a carico, non hanno diritto ad alcun rimborso.

N.B. la pensione ai superstiti per malattia è uguale alla pensione ai superstiti per infortunio;  l’importo è funzione degli anni di contribuzione alla cassa di riferimento e al reddito dichiarato.

N.B. le rendite riportate sono al valore lordo, la normativa previdenziale e fiscale prevede, in   funzione degli altri redditi disponibili, deduzioni, integrazioni e tasse dovute.

Tabella sintetica finale

  • Professionista/Ingegnere
  • Reddito annuo imponibile: € 65.000
In caso di invalidità permanente parziale per: In caso di invalidità permanente totale per: In caso di morte per:
Infortunio Malattia Infortunio Malattia Infortunio Malattia
Nulla spetta per invalidità inferiori al 66%.

Se pari o superiore al 66%, rendita di € 23.894.

Nulla spetta per invalidità inferiori al 66%.

Se pari o superiore al 66%, rendita di € 23.894.

Rendita annua:

€ 40.282 (*)

Rendita annua:

€ 40.282 (*)

Rendita annua ai familiari:

Coniuge:

€ 18.737;

Figli: nulla.

Rendita annua ai familiari:

Coniuge:

€ 18.737;

Figli: nulla.

(*) Assegno di accompagnamento; a tutti gli invalidi civili non autosufficienti (100%) e non ricoverati è riconosciuto un assegno di accompagnamento pari ad € 6.148 annui netti.

N.B.: Tutti i dati sono stimati considerando l’anzianità attuale pari a 31 anni e 9 mesi.

Considerazioni

Nel caso dell’Ingegnere si evince che le prestazioni di assistenza, nei vari gradi di invalidità, sono da considerarsi assolutamente inadeguate, tenendo conto  del tenore di vita goduto in precedenza  ed anche rispetto alle necessità di un nucleo familiare così strutturato, che si vedrà costretto a far fronte a spese quotidiane ben al di sopra di quanto percepito dall’assistenza pubblica.

Per di più, nel caso di un Ingegnere di 57 anni, con più di 30 anni di contributi versati regolarmente alla propria Cassa Professionale, lascerebbe la propria moglie con una rendita davvero ridicola rispetto al reddito percepito in vita ed i figli, seppur non più a carico, non riceverebbero alcun rimborso.

Meditate su questi dati e sulla vostra attuale situazione e decidete di AGIRE per tutelare la vostra vita e quella dei vostri cari in maniera ottimale.

A presto per uno sguardo sulle prossime professioni!

Se vuoi conoscere la tua situazione relativa alla categoria professionale alla quale appartieni e, in più, conoscere la tua situazione pensionistica, CONTATTAMI.

Scopri dove sei e inizia da lì a rivoluzionare la tua vita…

STAY TUNED

Paolo Grosso – Assicuratore –

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